Possiamo considerare il gioco (o comportamento ludico) come un comportamento privo di un fine “serio” durante il quale vengono eseguiti “senza serieta’” , moduli comportamentali espressi con assoluta serieta’ in altri contesti (A. Mori, Dizionario di Etologia di D.Mainardi; ed. Einaudi, 1992).
Pur essendo un comportamento fine a se stesso, il gioco rappresenta un elemento determinante nella salute fisica e mentale del cane, ed e’ per questo che e’ necessario dargli la dovuta importanza.
Il gioco puo’ essere classificato come gioco sociale (con altri individui), individuale (effettuato da soli), strumentale (con oggetti) o di relazione (fuga-inseguimento, relazione).
Il gioco e’ una sorta di esercitazione attraverso la quale i soggetti giovani apprendono e maturano nozioni utili per la vita adulta riguardanti svariate sfere comportamentali.
Attraverso il gioco vengono messi in atto, senza serieta’, dei moduli comportamentali propri della sfera riproduttiva, di caccia, alimentare ecc che vengono perfezionati attraverso i momenti ludici per poi essere riprodotti nei corrispettivi comportamenti seri. Continua